Le Sibille, conosciute anche come sibille chiacchierine o carte chiacchierine o ancora carte della conversazione, sono delle carte da divinazione, quindi dei tarocchi, che si distinguono dalle altre carte perché hanno una grafica intuitiva, colorata e ricca di significati, che aiuta a sciogliere qualsiasi incertezza.
Storia e origine delle Sibille
La storia della Sibille ha origini molto lontane: pare infatti che le sibille fossero delle vergini dotate di virtù profetiche ispirate da un Dio, che di solito era Apollo, ed erano capaci di predire il futuro e dare responsi avvolti però in una sorta di mistero.
Numerosi filosofi e letterati si sono occupati nell’antichità classica di approfondire lo studio della chiaroveggenza e della divinazione. Un esempio a dimostrazione di queste ricerche sono gli studi sui sogni profetici scritti da Aristotele, o ancora gli studi di Platone.
Le Sibille sono carte utilizzate a scopo divinatorio, e si sono diffuse nel nostro paese solo attraverso l’influenza francese, e il loro uso è arrivato fino ai giorni nostri. L’origine delle carte è piuttosto recente e pare sia da collocare intorno al XIX secolo. Il nome “sibille” è dato proprio dalla figura storico-mitologica della Sibilla, la sacerdotessa che nella mitologia greca e romana aveva il potere di interpretare il passato, dare chiarimenti sul presente e predire il futuro.
Tra le Sibille più conosciute della storia citiamo la Sibilla Cumana e la Sibilla Delfica, di cui si hanno evidenze storiche della loro esistenza. Parliamo quindi di personaggi storici realmente esistiti e non di figure mitologiche.
Sibille chiacchierine: perché si chiamano così
Le carte delle Sibille sono spesso utilizzate per la loro semplicità e intuitività. Questi tarocchi sono infatti ricchi di illustrazioni che hanno significati immediati, come se le carte suggerissero all’istante particolari sulla persona e sull’oggetto del consulto, da qui il nome di sibille chiacchierine.
Alle illustrazioni si aggiungono altri suggerimenti: il seme, il cui significato spiego di seguito quando illustro come si leggono le sibille, e il numero che va da 1 a 13. Su alcuni mazzi vengono riportati inoltre altri numeri che rappresentano suggerimenti per il gioco del Lotto.
Composizione del mazzo delle Sibille
Le Sibille sono un mazzo di carte composto da 52 carte. Questo mazzo si distingue dalle altre carte perché ognuna di esse simboleggia una figura che mostra un significato divinatorio generale. Come sappiamo, a volte nella carta è presente anche una piccola casella dove si trova stampato il seme corrispondente al classico mazzo di carte da Ramino: in questo caso le carte sono numerate da 1 a 13. Alcuni mazzi presentano nella figura anche una didascalia che manifesta i significati particolari della carta, oltre ad ulteriori numeri e, al centro, il nome della carta riassume il significato generico.
Le sibille di Lenormand e La Vera Sibilla Italiana
I mazzi di sibille si suddividono in diversi tipi. Il mazzo più famoso è certamente la Vera Sibilla noto anche come Vera Sibilla Italiana, a cui molti si riferiscono semplicemente parlando di Sibille italiane.
Sull’origine delle sibille vi sono pareri discordanti, ma su una cosa tutti concordano: il contributo di Marie-Anne Lenormand fu fondamentale sia per la diffusione del mazzo che oggi conosciamo come Sibille, sia per l’evoluzione che questa donna eccezionale ha dato alla cartomanzia occidentale così come noi oggi la conosciamo e pratichiamo.
La storia di questa giovane, il cui nome completo è Marie Anne Adélaide Lenormand, e delle sue sibille è affascinante: prima o poi ne parlerò anche su questo blog. Ciò che invece voglio evidenziare è che il suo famoso mazzo, quello che Marie-Anne usava per i consulti segreti con aristocratici francesi e semplice gente del popolo, altro non era che un comune mazzo di carte da gioco con i semi francesi, che lei aveva arricchito con disegni e appunti.
Ancora oggi alcuni cartomanti utilizzano un classico mazzo di carte da gioco al pari dei tarocchi, sebbene quest’uso sia meno diffuso rispetto al passato proprio in virtù di una grande disponibilità di mazzi di tarocchi. Le Sibille Lenormand non furono create dalla cartomante francese, furono bensì un’intuizione di due diversi editori, un’altra storia affascinante legata all’incredibile personalità di Mlle Lenormand, come veniva chiamata.
Nonostante nel corso degli anni siano nati molti mazzi diversi di sibille, anche di sibille regionali, e malgrado ciascuno di essi differisce nei disegni e in alcuni particolari, il significato divinatorio è in genere identico per tutti i mazzi.
Come leggere le Sibille
Voglio lasciarvi alcune brevi indicazioni su come leggere le Sibille. Ovviamente non parliamo di qualcosa di esaustivo ma dei primi rudimenti per comprendere come avvicinarsi a queste carte. La pratica e lo studio faranno il resto.
Cominciamo con il dire che la divinazione con le Sibille può avvenire in diversi modi: si può fare con l’estrazione di singole carte, per responsi immediati oppure al gioco completo con più carte. I procedimenti servono a chiarire le domande più complicate e a cercare di dar loro una risposta.
In generale i semi indicano:
- il seme di Fiori indica gli eventi positivi e presentano creatività, energia e ottimismo;
- il seme di Cuori indica i sentimenti, gli affetti e le emozioni;
- il seme di Quadri indica gli affari e gli interessi economici;
- il seme di Picche indica intelligenza, coraggio, e preannuncia anche le difficoltà.
Una caratteristica data dai semi delle Sibille è quella di poter indicare i tempi in cui può accadere l’avvenimento preannunciato. Questo è un aspetto importante per la cartomanzia previsionale, cioè in tutte quelle situazioni in cui viene richiesta una previsione del futuro, come ad esempio un il possibile ritorno di una persona che amiamo.
La prevalenza del seme di Cuori preannuncia che l’avvenimento avverrà in primavera; quella di Quadri che l’avvenimento accadrà in inverno; di Fiori che l’avvenimento avverrà in estate, mentre la prevalenza di Picche annuncia che l’avvenimento si verificherà in autunno.
Oltre ai semi ricordiamo che le carte sono accompagnate da un numero e quindi è fondamentale il significato numerologico. Non approfondisco qui la questione, richiederebbe molto spazio e tempo, ma consiglio a tutti di procurarsi una tabella con i significati delle lame e dei numeri.
Per buon auspicio e per incuriosirvi vi lascio al significato del numero 1: indica un inizio, il principio di una situazione o l’arrivo di un qualcosa di nuovo al quale il consultante dovrà reagire. La carta qui in alto, invece, è il 5 di Fiori, la Fortuna, tratta dallo splendido mazzo dell’editore Dal Negro intitolato “I misteri della Sibilla”.
Cosa chiedere alle Sibille
Interrogare le Sibille per tutti gli aspetti della vita quotidiana può essere d’aiuto a superare tante difficoltà e ad evitare tanti pericoli. Le risposte immediate, che caratterizzano queste carte rispetto ad altri tarocchi, consentono di agire subito e di muoversi in conseguenza al responso. Le Sibille sono particolarmente indicate per i consulti di cartomanzia sull’amore, perché danno indicazioni molto precise in base alla domanda del consultante e allo specifico contesto.
Conclusioni
Siamo giunti al termine di questo post dedicato allo splendido mazzo delle Sibille, che accompagna tanti cartomanti nei meandri della conoscenza per comprendere cosa accade, i sentimenti, le possibilità, l’evoluzione delle nostre vite e il “segreto – non segreto” che accomuna tutti gli uomini: il destino è nelle nostre mani.
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